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Il Punto Nodino: Piccolo ma Potente!

Il punto nodino è uno di quei dettagli che possono fare la differenza in un ricamo, aggiungendo tridimensionalità, texture e un tocco di eleganza. Nonostante sia piccolo, è un punto che può dare grandi soddisfazioni… se eseguito correttamente! In questo articolo, scopriremo insieme la sua storia, come eseguirlo alla perfezione e qualche trucco per evitare gli errori più comuni.

Un po’ di storia: da dove arriva il punto nodino?

Il punto nodino, noto anche come “French Knot” o “punto coloniale” in alcune varianti, ha origini antiche e si ritrova in molti stili di ricamo tradizionali. Era già utilizzato nei raffinati ricami cinesi e giapponesi, dove veniva impiegato per creare dettagli minuti, come occhi di figure ricamate o centri di fiori. Anche in Europa, soprattutto in Francia e Inghilterra, era molto diffuso tra il XVII e il XVIII secolo, diventando un elemento decorativo essenziale nei ricami per abiti e biancheria pregiata.

Oggi, il punto nodino è una tecnica apprezzata in tutto il mondo, perfetta per aggiungere profondità e movimento a qualsiasi creazione.

Come fare il punto nodino: un tutorial semplice

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Eseguire il punto nodino può sembrare difficile all’inizio, ma con un po’ di pratica diventerà un gesto naturale. Segui questi passaggi per ottenere un risultato perfetto:

1. Prepara il filo e l’ago – Usa un ago sottile con una cruna proporzionata allo spessore del filo. Filo più sottile darà nodini più piccoli e delicati, mentre filo più spesso creerà nodini più voluminosi.

2. Porta l’ago sul diritto del tessuto – Fai uscire l’ago dal punto esatto in cui vuoi creare il nodino.

3. Avvolgi il filo attorno all’ago – Con il filo nella mano sinistra, avvolgilo attorno all’ago una o più volte. Più avvolgimenti fai, più grande sarà il nodino.

4. Tieni il filo teso – Questa è la fase più delicata: con una mano mantieni il filo leggermente in tensione mentre con l’altra spingi l’ago attraverso il tessuto, molto vicino al punto di uscita (ma non nello stesso foro, altrimenti il nodino potrebbe scomparire sul retro!).

5. Tira delicatamente – Lascia che il nodino si assesti bene sul tessuto mentre tiri il filo verso il basso. Ed ecco il tuo punto nodino perfetto!

Errori comuni e come evitarli

• Nodino troppo allentato? Probabilmente non hai mantenuto il filo abbastanza in tensione mentre infilavi l’ago nel tessuto. Tieni il filo ben saldo per evitare che il nodo si srotoli.

• Nodino che sparisce sul retro? Se infili l’ago esattamente nello stesso foro da cui è uscito, il nodo potrebbe scivolare via. Assicurati di inserirlo leggermente di lato.

• Nodino troppo grande o ingombrante? Se avvolgi il filo troppe volte attorno all’ago o usi un filo troppo spesso, il risultato potrebbe sembrare esagerato. Regola il numero di avvolgimenti in base all’effetto desiderato.

Trucchi smart per un punto nodino perfetto

• Usa un filo cerato o leggermente inamidato per evitare che si annodi involontariamente mentre lavori.

• Sperimenta con il numero di avvolgimenti per ottenere nodini di dimensioni diverse e creare effetti decorativi più vari.

• Prova il punto nodino in serie per riempire aree di ricamo, come i pistilli di un fiore o le texture di un paesaggio.

Una curiosità sul punto nodino

Sapevi che in alcune tradizioni il punto nodino era considerato un portafortuna? Nei ricami tradizionali cinesi, veniva usato per rappresentare la continuità e la prosperità, mentre in alcune culture europee si pensava che potesse “legare” la felicità in un tessuto, trattenendola per chi lo indossava.

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi scoprire altri segreti del ricamo, continua a seguire il blog! Quale punto ti piacerebbe approfondire nel prossimo articolo?